Delicata rappresentazione della Vergine che allatta il piccolo Gesù, questa tela rappresenta una delle prove più significative dell’attività perugina di Giovan Francesco Cerrini. Al rientro dalle esperienze romane e fiorentine, intorno agli anni Sessanta del Seicento, il pittore si impegnò in patria a veicolare una sigla fortemente classicista dominata dall’armonia delle forme e da un cromatismo acceso e cristallino. La composizione dell’opera richiama in modo speculare la Sacra Famiglia con Sant’Anna e San Giovannino oggi nella Galleria Nazionale dell’Umbria, riferita alla tarda attività del maestro.
La Madonna che allatta il Bambino replica un modello messo a punto dall’artista nella Sacra Famiglia con sant’Anna in Palazzo Pitti a Firenze e riproposto sia nella Sacra Famiglia di Postdam che nella splendida Sacra Famiglia con sant’Anna e san Giovannino della Galleria Nazionale dell’Umbria. In quest’ultimo dipinto, riferibile tra la fine degli anni Cinquanta e gli inizi degli anni Sessanta subito dopo il soggiorno fiorentino, si può individuare, rispetto alla versione di Postdam, un moderato ispessimento delle ombre e il recupero dei modi più classicisti di Guido Reni. Questi sacri consessi ripetono con minime varianti uno schema felicemente assestato, il tema della Madonna del Latte più volte affrontato dal pittore.