Cesare Sermei si forma tra Orvieto e Roma alla bottega di Cesare Nebbia meditando a lungo sugli esempi del tardo manierismo romano e toscano. Stabilita la sua attività ad Assisi nel primo decennio del Seicento, dopo un’esperienza a Pavia, comincia una lunga carriera che lo vede attivo nel cantiere di Santa Maria degli Angeli, nella basilica inferiore di San Francesco e in numerosi centri dell’Umbria. Esponente della pittura riformata, adotta un linguaggio nitido e saldo. La tela raffigurante il Miracolo di san Mauro che guarisce un muratore infortunato, a lui concordemente riferita, si colloca nella tarda attività del maestro. Baldassarre Orsini (1784) vi legge la data 1643; Serafino Siepi (1822) crede invece di leggervi 1648. La scena si sviluppa ai piedi di un edificio in costruzione dalle linee essenziali; l’atmosfera risulta nel complesso estremamente pacata e controllata.