Il pittore Giovanni Fiammingo, nome italianizzato di Jan Schepers, originario di Anversa, risulta presente a Perugia a partire dal 1579, quando ottiene la cittadinanza. Specializzato nella realizzazione di paesaggi (si vedano, fra l’altro, le quattro grandi vedute nella Sala Rossa del Palazzo dei Priori) lavora come frescante a San Pietro a partire dal 1592. Spesso lo affianca il figurista perugino Scilla Piccinini. Viene ricompensato dai monaci per la “pittura della facciata sopra l’arco della Chiesa ” e per un “quadro appresso la sagrestia” raffigurante un miracolo di san Benedetto. Sullo sfondo paesistico della tela, oggi nella cappella del Sacramento, in origine nel refettorio del monastero, si può distinguere nitidamente l’abbazia di Montecassino.