San Pietro costituisce uno vero e proprio scrigno delle opere del Sassoferrato: l’artista realizzò per il complesso benedettino numerose copie di celebri opere di Perugino e Raffaello ma anche dipinti di libera interpretazione. La piccola tela raffigurante San Mauro è copia di uno scomparto di predella del grande polittico di Pietro Perugino (1495-1500) smembrato dopo il 1591 a seguito dei lavori di ristrutturazione della chiesa. Attualmente collocata sopra la porta della navata destra che conduce al monastero, l’opera si trovava in origine nell’appartamento dell’abate. Si conosce un documento, datato giugno 1649, per l’acquisto del telaio del San Mauro, fornendo un termine ante quem per la sua esecuzione.